Maggio 2021
Le sette parole di Maria di mons. Gianfranco Ravasi è un libro che mostra come la grandezza di Maria stia proprio nel non desiderare visibilità: «Alla prevaricazione della parola aggressiva e orgogliosa, Maria contrappone la parola “minore” per eccellenza, anzi, il suo grado “zero”, il silenzio dell’ascolto che, nella Bibbia, è per eccellenza l’atto di fede».
Nel testo biblico, sono solo sei i momenti in cui Maria prende la parola: due nel dialogo con l’arcangelo Gabriele durante l’Annunciazione; nella lode del Magnificat in risposta alla cugina Elisabetta; nell’episodio del ritrovamento di Gesù al tempio di Gerusalemme; e infine nei suoi due interventi alle nozze di Cana. Ravasi aggiunge a questo elenco una settima ‘parola’: l’eloquente silenzio con il quale Maria accoglie le ultime parole di Gesù in croce: «Donna, ecco tuo figlio». Maria in realtà tace, ma il suo è un silenzio eloquente, un «sì» muto ma efficace, la sua settima, estrema parola, tacita ma decisiva: lei, che ha avuto quel bimbo nel grembo per nove mesi, che lo ha cresciuto e che lo ama più di se stessa, rinuncia a Lui in nome di una salvezza promessa di cui potranno godere tutti gli uomini.
Il libro di E. Bolis L’Eucaristia, cuore della Chiesa. Il contributo dei teologi alla riflessione conciliare, raccoglie una decina di articoli apparsi sulla rivista Il Cenacolo nel 2019, nei quali si propone, con semplicità ma acutezza, l’insegnamento di alcuni grandi teologi che hanno dato un apporto fondamentale alla riflessione conciliare intorno al mistero dell’Eucaristia: Yves Congar, Henri de Lubac, Karl Rahner, Edward Schillebeeckx, Giacomo Lercaro, Agostino Bea, Hélder Câmara, Frère Roger di Taizé, Oscar Cullmann. Fanno tutti parte di una stagione storica, gli inizi del Novecento, assai feconda che, nella fedeltà alla Tradizione, ha saputo indicare nuovi orizzonti, gesti e linguaggi perché l’Eucaristia tornasse ad essere il “cuore della Chiesa”, sottolineando in particolare lo stretto legame tra preghiera e studio, tra riflessione intellettuale, contemplazione e carità pastorale.